Dettagli del libro
• Titolo: Alla ricerca di un altro comunismo
• Autore: Lucio Magri
• Editore: Il Saggiatore
• Collana: La cultura
• Data Pubblicazione: dicembre 2012
• Pagine: 288
In sintesi: Passione e ideologia, di questo era fatta la vita di Lucio Magri. Una passione lucida, incrollabile e una riflessione politica nutrita dallo studio febbrile, dal desiderio di comprendere la realtà storica e sociale nelle sue trasformazioni. Dagli anni del boom alla Primavera di Praga, dal Sessantotto alla fondazione del manifesto e del Pdup, dal compromesso storico alla fine del Pci e all’avventura naufragata della rifondazione di un nuovo partito comunista, lo sguardo critico e gli scritti di Magri hanno attraversato la seconda metà del Novecento. I saggi qui raccolti – articoli, relazioni politiche, interventi parlamentari – rappresentano una testimonianza unica dei passaggi cruciali della storia del nostro paese. Una storia collettiva, quale è stata quella di Magri, fatta di incontri e congressi, scontri e riconciliazioni, comitati, redazioni, compagni e amici, come ben raccontano la prefazione di Luciana Castellina e l’ultima, preziosa intervista prima della morte, realizzata da Famiano Crucianelli e Aldo Garzia.
Dettagli del libro
• Titolo: Il sarto di Ulm. Una possibile storia del Pci
• Autore: Lucio Magri
• Editore: Il Saggiatore
• Collana: La cultura
• Data Pubblicazione: Settembre 2009
• Pagine: 454
• In sintesi: Dal xx congresso del 1991, in cui fu decretata la morte del Partito comunista italiano, sono passati diciotto anni. Fu una morte deliberata, accelerata dalla volontà di un “nuovo inizio”. Quel nuovo inizio non c’è stato. Al suo posto si è verificata la perdita di un patrimonio politico, organizzativo e teorico fra i più complessi e strutturati del panorama mondiale.Il Pci, dalla sua fondazione nel 1921 alla lotta partigiana, dalla svolta di Salerno del 1944 alla destalinizzazione del 1956, dal lungo Sessantotto al compromesso storico e all’occasione – mancata per sempre – dell’alternanza democratica, ha attraversato e segnato quasi un secolo di storia italiana. Un cammino che Lucio Magri ripercorre senza mai perdere di vista gli ineludibili, spesso fatali, nessi con gli eventi della scena politica internazionale. Negli anni sessanta il partito aveva raggiunto la propria maturità, era in piena ascesa ed era impegnato nell’ambizioso progetto della “via italiana al socialismo”. E negli anni ottanta – nonostante inerzie e ritardi – le potenzialità riformatrici, l’influenza e il seguito di questa grande forza progressista erano ancora enormi. Perché allora nel congresso del 1991 prevalse quella decisione? Perché fu imposta una perdita tanto precipitosa quanto assoluta? Con rigore e passione, Il sarto di Ulm condensa un’originale e illuminante interpretazione storiografica del più grande partito comunista d’Occidente e l’esperienza politica e intellettuale di un militante “eretico”